sabato 25 aprile 2020

Step 11. Almeno un metro di distanza

Come affermato da medici e virologi di tutto il mondo, per combattere l'attuale pandemia del COVID-19 non bastano mascherine e disinfettanti, ma è necessario un vero e proprio distanziamento che blocchi - o almeno rallenti - la diffusione del virus.

La misurazione ed il rispetto della "distanza di sicurezza" sono diventati due aspetti quotidiani: dalla coda davanti al supermercato a quella della farmacia, dalla disposizione dei passeggeri di un'auto alla consegna di pacchi postali, il canonico metro di distanza non solo riduce gli effettivi rischi di contagio, ma soprattutto dona un senso di maggior sollievo per la salute personale e pubblica.
Naturalmente senza dimenticare le ordinanze sulla permanenza nelle proprie abitazioni.

Juan Delcan, Social distancing, 2020


Tutte queste restrizioni portano ad un "piccolo" ma evidente paradosso: un metro di distanza, misura normalmente considerata infima, se imposto per legge diventa un vero e proprio abisso per l'essere umano, un animale che per natura necessita di un contesto altamente immersivo con suoi simili.
L'imminente inizio della cosiddetta Fase 2 comporterà una graduale ripresa degli spostamenti non necessariamente legati all'acquisto di prodotti alimentari e sanitari, ma la distanza di sicurezza sarà raddoppiata.

Si tratta di misure a mio parere necessarie e forse non abbastanza applicate (nonché poco rispettate) ma, paradossalmente, tra poco più di una settimana
saremo più vicini eppure più lontani.

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