lunedì 23 marzo 2020

Step 2. Erat olim...

Al delta del Tevere, il piccolo paese di Pinarolium era noto in tutto l'Impero per la pace e la concordia che avevano preso dimora all'interno dei suoi confini. 
Non poteva di certo essere definito un territorio ricco né tantomeno fortunato: lunghi periodi di siccità spesso rendevano i suoi campi sterili e sabbiosi come l'interno di una clessidra, ma ciò non bastava a creare discordie tra i suoi cittadini. 
 Dal contadino al nobile, dal soldato al fabbro, chiunque era infatti disposto a condividere pane, vino e formaggio con chi ne avesse avuto bisogno: "In mala iuncti" era infatti il motto che i vecchi insegnavano ai più giovani. 
Solamente un antico scontro tra due famiglie altrettanto antiche perturbava l'animo del paese, uno scontro legato alla proprietà di un terreno poco lontano dalla foce del fiume: tra accuse reciproche e sanguinosi duelli, non era mai stato raggiunto un accordo. 
Il console Tullius decise quindi di mettere la parola fine a questa lotta. 
Convocati nel terreno conteso i figli più giovani delle due famiglie, disse: "Guardatevi intorno e soppesate con attenzione la vostra risposta. Chi di voi riuscirà a dirmi cosa non potrà mai essere misurato dall'uomo otterrà questo campo." 
Gli occhi del primo giovane volarono oltre il paese, si arrampicarono come esperti scalatori lungo le pareti del Monte Fumaiolo ed infine incontrarono il sole, obbligando il ragazzo a schermarli con la destra. Come folgorato dinanzi ad un'illuminazione, esclamò: "Il sole! Né saggi né studiosi o filosofi potranno mai misurare la distanza che divide i campi che lavoriamo dal quel cerchio luminoso che li rende aridi! Il terreno è mio!". Il secondo contendente taceva. 
Tullius stava per decretare la vittoria del giovane quando vide l'indice del ragazzo in silenzio puntarlo: "Tu, o console. Di tutto ciò che vedo, tu sei la sola cosa che nessuno potrà mai misurare. Verrà un tempo in cui gli uomini saranno in grado di quantificare la distanza tra la Terra ed il sole, e magari di percorrerla oltre le nuvole come fa Apollo ogni giorno, ma nessuno potrà mai misurare la tua persona, né affermare con certezza se tu sia un uomo giusto o corrotto, felice o triste, saggio o stolto. Spesso infatti misurare non indica una quantità, ma la capacità di comprendere l'essenza di qualcosa. E nessuno potrà mai comprendere l'essenza dell'uomo." 
E così il secondo contendente se ne andò via col terreno ormai di sua proprietà.

- Dai racconti di Laurentius Magniloquens Vianus, Politecnici discipulus

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Step 25. Conclusione

Si conclude con questo post il viaggio all’interno del verbo misurare, un percorso che ha attraversato secoli, culture ed uomini, un percors...