lunedì 18 maggio 2020

Step 17. ABC di misurare

A. Annales
B. Barometro
C. Clessidra
D. Distanza
E. Eratostene
F. Forza
G. Gallone
H. Hertz
I. Impresa
J. Joule
K. Kelvin
L. Lunghezza
M. Metro
N. Note
O. Orbita
P. Pitagora
Q. Quantità
R. Riga
S. Scala
T. Terra
U. Unità
V. Valore
W. Watt
X. (coordinate)
Y. (coordinate)
Z. (coordinate)

venerdì 15 maggio 2020

Step 16. Eratostene e la misura della Terra

Bernardo Strozzi, Lezione di Eratostene di Cirene, 1644, Montréal Museum of Fine Art
Uno dei protagonisti assoluti di questa azione dalle mille sfumature è sicuramente Eratostene di Cirene (276-194 a.C.).
Matematico, astronomo, geografo, poeta e filosofo greco antico, nonchè terzo bibliotecario della celebre Biblioteca di Alessandria, fu il primo a misurare la circonferenza terrestre con una precisione sorprendente.
Oltre alla convinzione della sfericità della Terra diffusa nel mondo greco, i suoi calcoli si basavano sulla distanza fra Alessandria e Siene e sulla differente altezza raggiunta dal Sole a mezzogiorno del solstizio nelle due città (per una descrizione più approfondita dei calcoli effettuati, è disponibile questo link).
Il risultato ipotizzato era di 40.500 km, poco distante dagli effettivi 40.009 km della circonferenza terrestre.
Se la Terra non fosse un geoide, ma possedesse invece una perfetta forma sferica, il risultato del calcolo sarebbe pressoché perfetto.

Step 15. "Misurare il lavoro": la catena di montaggio

I primi anni del secolo scorso non sono stati solamente palcoscenici di guerre intestine e di conflitti mondiali, ma anche di perfezionamenti tecnologici enormi in qualsiasi campo.
La produzione seriale cambia per sempre all'interno degli stabilimenti di cui Henry Ford è proprietario il 1° dicembre 1913: disposti lungo un nastro trasportatore e non più costretti a convogliare i vari semilavorati in un'unica area di assemblaggio, gli operai daranno vita alla prima catena di montaggio.

Ford Assembly Line, 1913, photo from sociologicamente.it

L'imprenditore statunitense mise al centro del progetto la misurazione del lavoro in ogni suo aspetto: misurò infatti il tempo impiegato per la produzione dei pezzi ed il loro assemblaggio, lo spazio percorso dagli operai, la precisione dei singoli pezzi, la quantità di scarti prodotti e molto altro ancora, cercando di trasmettere la precisione geometrica ed algebrica all'interno di questo modello produttivo.

Seguendo questo link è possibile leggere un interessante passo preso da "Catena di montaggio e disciplina sociale" scritto dallo stesso Ford.

Step 14. Avogadro e la misura delle moli

Nonostante sia più facile misurare grandezze macroscopiche, è possibile compiere tale operazione anche con grandezze che non possono essere viste dall'occhio umano.
I greci stessi erano consapevoli dei microvolumi che compongono la materia ed avevano coniato di conseguenza la parola atomo (ἄτομος, "non divisibile"), ma nessuno aveva mai trovato una correlazione tra il volume di materia e la sua quantità di microvolumi.

Amedeo Avogadro (Torino, 1776 - Torino, 1856)

Nel 1811 il fisico torinese Amedeo Avogadro formulò un'ipotesi, confermata solo dopo la sua morte, secondo la quale volumi uguali di gas a condizioni fissate di temperatura e pressione contengono lo stesso numero di molecole.
Il numero di Avogadro rappresenta quindi la costante di proporzionalità vigente tra il numero di entità di un campione e la sua quantità di sostanza ed è la chiara dimostrazione che anche ciò che è infinitamente piccolo può essere misurato.

Step 13. Lagrange ed il Sistema metrico decimale

Il XVIII secolo ha rappresentato una delle tappe fondamentali della misurazione con la nascita nel 1790 del Sistema metrico decimale.
Si tratta di un sistema universale di pesi e grandezze tale da uniformare studi e scoperte scientifiche, concettualmente non dissimile da quanto fatto dall'imperatore Augusto quando rese obbligatoria l'unità di misura standard del pes romanus.

Joseph-Louis Lagrange (Torino, 1736 - Parigi, 1813) 

Giuseppe Luigi Lagrangia (1736-1813), più noto come Joseph-Louis Lagrange, fu il matematico torinese a presiedere la commissione istituita per determinare questo sistema universale, che diventerà la base fondamentale per l'odierno S.I., conosciuto anche come Sistema MKS (metro, chilogrammo e secondo).


Step 12. Uomo come metro di misura del mondo

Per lungo tempo tecnologia, filosofia e scienza sono state strettamente legate, tanto da non permetterne in molti casi una netta distinzione.
Ciò ha permesso, sin dai primi scritti pervenuti, uno sviluppo tecnologico forte, costante ed influenzato dai bisogni dell'Uomo, vero cardine del pensiero, della scienza e della tecnica.
A cavallo tra il V ed il VI secolo la progressiva diffusione ed influenza della Chiesa hanno spostato il punto di vista dal mondo terreno a quello esclusivamente spirituale che, secondo i dogmi cristiani, è impossibile da conoscere e misurare con certezza.
Nei secoli successivi lo sviluppo e lo studio di nuove tecnologie non hanno subito una brusca interruzione ma certamente un rallentamento che ha contribuito all'immaginario collettivo dei "Secoli bui".
Con l'avvento dell'Umanesimo e del Rinascimento si è potuto notare il ritorno dell'approccio gnoseologico ad una filosofia precedente in cui, citando il filosofo sofista Gorgia, "l'Uomo è il metro di misura del mondo": lo sviluppo della tecnologia al servizio dell'uomo tornarono a ricoprire un ruolo centrale, e con esso le scoperte e le conquiste scientifiche e tecniche.
La misura tecnologica, scientifica e di conoscenza passarono nuovamente dal punto di vista dell'Uomo.

Step 25. Conclusione

Si conclude con questo post il viaggio all’interno del verbo misurare, un percorso che ha attraversato secoli, culture ed uomini, un percors...