venerdì 15 maggio 2020

Step 14. Avogadro e la misura delle moli

Nonostante sia più facile misurare grandezze macroscopiche, è possibile compiere tale operazione anche con grandezze che non possono essere viste dall'occhio umano.
I greci stessi erano consapevoli dei microvolumi che compongono la materia ed avevano coniato di conseguenza la parola atomo (ἄτομος, "non divisibile"), ma nessuno aveva mai trovato una correlazione tra il volume di materia e la sua quantità di microvolumi.

Amedeo Avogadro (Torino, 1776 - Torino, 1856)

Nel 1811 il fisico torinese Amedeo Avogadro formulò un'ipotesi, confermata solo dopo la sua morte, secondo la quale volumi uguali di gas a condizioni fissate di temperatura e pressione contengono lo stesso numero di molecole.
Il numero di Avogadro rappresenta quindi la costante di proporzionalità vigente tra il numero di entità di un campione e la sua quantità di sostanza ed è la chiara dimostrazione che anche ciò che è infinitamente piccolo può essere misurato.

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Step 25. Conclusione

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