lunedì 8 giugno 2020

Step 21. I brevetti ed il design anonimo

Dato l’enorme numero di significati ed azioni legati al verbo in considerazione, non deve stupire l’altrettanto ampio numero di strumenti e macchinari inventati dall’Uomo per compiere le più varie misurazioni.

In molti casi risulta difficile identificare i “padri” di queste invenzioni, spesso così tanto antiche da non averne trasmesso i nomi dei creatori: si tratta del cosiddetto “design anonimo”, ovvero una vastissima raccolta di oggetti non riconducibili ad una persona in particolare: chi inventò i righelli o le squadre? Chi inventò il vetro (citato nel precedente post)?
Con il progresso tecnologico e la nascita dei brevetti possiamo assistere ad un perfezionamento di molti strumenti di misura e conoscere la paternità delle invenzioni: di seguito sono riportati due esempi.

Electronic clinical thermometer and body temperature measurement method
Si tratta di un termometro digitale in grado di misurare la temperatura corporea a tre livelli diversi (chiamati propriamente gusci termici) ed antenato dei moderni termometri digitali che purtroppo sono vastamente diffusi soprattutto in questo periodo storico.
Nel 2009 questo brevetto attirò l’attenzione di numerose aziende nel campo medico ed alimentare, poiché precedentemente il termometro più diffuso era quello a mercurio.

Movement measure generation in a wearable electronic device
Si tratta di sensori all’interno di dispositivi elettronici wearable in grado di rilevare e misurare i movimenti della persona che indossa il dispositivo e le energie necessarie per tali movimenti.
Il brevetto risale al 2014, periodo in cui i dispositivi wearable iniziarono a diffondersi nel mercato digitale senza tuttavia (ancora oggi) raggiungere il successo sperato.


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Step 25. Conclusione

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